A dieta!

A DIETA, MA NON TROPPO: STRATEGIE NUTRIZIONALI

Nel preparare il cibo della settimana di gara bisogna tenere in considerazione i notevoli sbalzi termici che impongono la scelta di prodotti resistenti al caldo e sottovuoto.
Si impone poi un necessario compromesso tra peso, fabbisogno calorico e appetibilità: se per una tappa ci si può accontentare di un regime “barrette e gel”, dopo un paio di giorni i cibi “appetitosi” e salati diventano una vera e propria esigenza.
Ricordo, per esempio, come in Nepal, dopo due giorni di una devastante influenza intestinale , l’unica cosa per me edibile lungo un percorso di 70 km, sia stato un pacchetto di patatine piccanti comprate nel chiosco di un villaggio!
I cibi liofilizzati precotti mi risultano comodamente gestibili in quanto necessitano solo di poca acqua calda, disponibile ad ogni tappa, per una veloce e saporita preparazione
In assenza di acqua calda è possibile anche una versione “tavola fredda” che dà origine appetitosi piatti freddi ma comunque precotti Ecco, in linea di massima, cosa metto nello zaino:

n° 7 colazioni liofilizzate: utilizzo buste già pronte, oppure preparo le mie ricette “segrete” mescolando latte in polvere, cacao o Nescafè, muesli e frutta secca

n° 8 barrette energetiche

n° 12 gel energetici di cui almeno 8 con caffeina

Preparato per dopo-gara: da bere al termine di ogni tappa, è un composto di amminoacidi ramificati, vitamine e sali minerali per favorire un veloce recupero muscolare

N° 5 buste di preparati liofilizzati, solitamente pasta o riso (ma esiste una vasta scelta di menu in commercio), da consumare ogni sera ad eccezione del giorno della tappa lunga : ormai so per esperienza, che non riuscirò a ingoiare nulla per la completa spossatezza!

N° 5 pasti “fai da te”: oltre alla busta di liofilizzato, porto anche un piatto più “casalingo”, fatto a mano, utilizzando le buste di purè istantaneo a cui aggiungo latte in polvere e parmigiano oppure polenta istantanea

N° 6 buste di frutta secca da sgranocchiare appena arrivati: è una riserva energetica gradevole e facilmente digeribile

Gr. 300 Parmigiano Reggiano, l’alimento italiano più conosciuto ed invidiato dagli altri concorrenti!

N° 3 dadi per brodo vegetale, un’ottima bevanda appena arrivati

N° 7 bustine di tè (in Cile utillizzai il mate de coca che combatte gli effetti della quota) o Nescafè

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