ARMI E BAGAGLI: STRATEGIE DI VIAGGIO
Come ho già accennato nei miei racconti, lo zaino è il nostro più fedele compagno di avventura, sia nella fase di allenamento, sia in quella di gara. La sua preparazione è quindi fondamentale e se alcuni dettagli possono variare da atleta ad atleta, ci sono alcuni beni irrinunciabili che ho qui segnalato con un asterisco.
– Zaino*: dopo alcuni tentativi con uno zaino posteriore, alla fine ho optato per un modello altamente tecnico, suddiviso in due parti: una dorsale e una ventrale che permettono un miglior bilanciamento del carico e una maggiore gestione delle scorte per il consumo immediato o del materiale d’uso (barrette, macchina foto, roadbook, crema solare). Per alcuni atleti peraltro, questo assetto presenta alcuni svantaggi tra cui la sensazione di impedimento alla respirazione
– Sacco a pelo* e materassino (ne uso uno sottile in gomma espansa che ritaglio delle dimensioni del mio busto)
– N. 2 pile frontali * e luce rossa intermittente per lo zaino*
– Bussola *, spille di sicurezza*, coltellino*, fischietto*, telo alluminio*
– Crema solare*, medicinali* (Antinfiammatori), gel disinfettante*, benda compressiva per fasciature*, carta igienica *, spazzolino e dentifricio
– Kit per vesciche dei piedi*: se siete fortunati come me, si tratterà di una remota eventualità, che però deve essere prevista: nel caso, bisogna armarsi di pazienza e perizia quasi certosine e procedere alla bucatura all’interno della quale occorrerà poi lasciare un filo di cotone Che ne permette il (casalingo ma efficace) drenaggio. Il kit ideale dunque deve prevedere: filo, disinfettante, lametta, tagliaunghie e alcuni Compeed.
– Giacca antivento*, pantaloncino corto e lungo*,maglia manica corta e lunga*, micropile , mutande, buff: serve per coprire sia la testa che il viso
– Scarpe*: io utilizzo un paio di scarpe da trail running, che scelgo sempre due numeri più grandi del mio in previsione del normale rigonfiamento del piede a partire dal secondo giorno di gara.
– Calze*: in considerazione dei terreni di corsa (sabbia o fango) ne porto un paio per giorno
– Cappello* e guanti*: non sottovalutate mai l’escursione termica desertica: le notti sono freddissime sulla sabbia fina a poche ore prima rovente e, per quanto inimmaginabile una fascia per le orecchie ed un paio di guanti possono rivelarsi oltremodo piacevoli.
– Occhiali da sole*
– Cibo* 14000 Kcal, barrette/gel energetici*, sali minerali, elettroliti*: sebbene li assuma raramente certi casi si rivelano indispensabili
– Posate*: uso un cucchiaio di titanio, la forchetta non serve
– Contenitore per l’acqua*: io sono affezionato alle mie due borracce ma molti hanno un CamelBack da almeno 1,5 litri
– Fogli e matita per scrivere il diario
– Tappi di cera per le orecchie
– Macchina fotografica